In realtà non stiamo parlando della classica neve dovuta all'ingresso di una perturbazione, bensì dall'interazione tra l'alta percentuale di umidità presente nei bassi strati dell'atmosfera e le sostanze inquinanti emesse dalle fabbriche, che in condizioni anticicloniche come quella attuale ristagnano nella aree di pianura, aumentandone la concentrazione. Le particelle inquinanti nell'atmosfera fungono di fatto come da nuclei di condensazione con il vapore acqueo, favorendo così la formazione di veri e propri piccoli cristalli di neve.In alcuni casi estremi si arriva ad accumulare anche qualche cm di "neve".
In questi giorni si può assistere anche ad un altro tipico fenomeno delle stagioni invernali anticicloniche: la galaverna. Molto spesso, infatti quando le temperature sono sotto lo zero, queste pioviggini sono composte da piccoli aghetti di ghiaccio che si posano soprattutto sull'erba, sugli alberi e sulle campagne, dando anche in questo caso l'effetto della neve